6700 chilometri di linee, 12 000 tralicci e 141 sottostazioni: la rete svizzera ad altissima tensione è un intreccio complesso. Ciò diventa particolarmente evidente quando si deve rappresentare graficamente. Per questo, Swissgrid è alla costante ricerca di nuove e semplificate possibilità di rappresentazione. Si tratta di un elemento importante grazie al quale le operatrici e gli operatori delle stazioni di comando possono registrare lo stato della rete elettrica nella maniera più rapida e intuitiva possibile. Essi devono inoltre simulare e illustrare diverse situazioni ed eventi all’interno della rete. Attraverso queste simulazioni, Swissgrid si prepara a reagire in modo corretto e veloce a sovraccarichi o guasti di singoli elementi.

In caso di emergenza, se ad esempio una linea viene meno o la stabilità della rete è compromessa, ogni secondo è importante: gli operatori devono riconoscere ciò che sta accadendo sulla rete il prima possibile. Devono analizzare i problemi ed elaborare delle soluzioni. Per farlo, una rappresentazione della rete più semplice possibile risulta di grande aiuto.

Nell'ambito del progetto pilota «Visualizzazione dei dati» del team Research and Digitalisation (R&D), i collaboratori di Swissgrid hanno creato una carta di rete schematizzata.

Rappresentazione semplificata finale della rete ad altissima tensione

Infrangere le regole porta al progresso

Poco più di un mese dopo la presentazione dell' idea al team R&D, un piccolo gruppo di esperti ha potuto iniziare a lavorare ad una rappresentazione semplificata della rete svizzera ad altissima tensione. Del gruppo facevano parte, tra gli altri, un Senior Application Specialist, che in qualità di ex-operatore della gestione della rete conosce bene le caratteristiche della rete ad altissima tensione e si è perfezionato nelle tecnologie di visualizzazione, nonché un disegnatore meccanico qualificato, che oggi lavora come Digital Media Manager ed è esperto in software di disegno.

Insieme hanno visualizzato tutta la rete in maniera più chiara, così da permettere agli specialisti nelle stazioni di comando un miglior orientamento intuitivo. Per farlo è stato necessario passare sopra ad alcune regole. Ad esempio non ci si è attenuti esattamente alla topografia della Svizzera. Nella nuova visualizzazione, le linee si sviluppano solo in orizzontale, verticale o a 45° di angolazione. Gli incroci tra le linee sono stati eliminati, per quanto possibile, gli spazi stretti sono stati allargati e quelli più ampi utilizzati meglio. Sono state create simmetrie tra le linee ed è stata migliorata la forza espressiva del corso degli anelli conduttivi.

Un’ulteriore regola che il team di esperti ha infranto è stata la colorazione delle linee da 380 kV, che prima erano rappresentate in rosso. Il rosso è un colore di segnalazione e non compare più nella nuova rappresentazione delle condizioni normali della rete. Seguendo la stessa logica, è stato possibile ampliare la policromia con altri colori di segnalazione, ad esempio il giallo o l’arancione. Ora è possibile suddividere le irregolarità sulla rete in chiari livelli di urgenza, cosa che risulta più riconoscibile da parte delle operatrici e degli operatori delle stazioni di comando.


Modello della rete della metropolitana

Fonte di ispirazione è stata la mappa delle linee della metropolitana di Londra. Harry Beck, di professione disegnatore tecnico, l’aveva abbozzata negli anni ‘30 del secolo scorso nel suo tempo libero. La sua idea: rinunciare alla precisione topografica per permettere una rappresentazione chiara nella «tube map». Su questa base è nata la rappresentazione schematica semplificata della rete di trasmissione. L’occhio si orienta più rapidamente e le zone problematiche sulla rete diventano molto più facili da riconoscere.

La vecchia rappresentazione è stata gradualmente semplificata, in diversi passaggi. In questa fase è emerso che, per una rapida comprensione della situazione sulla rete, la topografia della Svizzera non può essere completamente ignorata, poiché i collaboratori della stazione di comando si sono orientati per anni sui confini del Paese, su città, laghi e importanti sottostazioni. Tutto questo si è dimostrato valido e ne è stato tenuto conto nella nuova rappresentazione.

I passaggi più importanti nella semplificazione della rappresentazione

Con questa nuova rappresentazione è stata sviluppata una base che, all’occorrenza, può essere integrata con elementi aggiuntivi. Così è possibile, ad esempio, segnare più facilmente le aree di approvvigionamento dei gestori della rete di distribuzione, integrare all’occorrenza i pericoli naturali o rappresentare flussi di energia elettrica, sezionamenti della rete, carichi delle linee e molti altri dati.

In un progetto pilota R&D verranno ora inseriti nella cartina e rappresentati in maniera interattiva i dati gestionali, ad esempio un’animazione dei flussi di energia elettrica lungo le linee. È così che le moderne visualizzazioni di dati in esercizio operativo potranno aiutare a prendere decisioni efficienti.


Autore

Kaspar Haffner

Communication Manager


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